parrocchia di San Martino vescovo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di San Martino vescovo risulta elencata tra le dipendenze della pieve di San Zaccaria presso Godiasco fin dal XVI secolo (Catalogo 1523). Nella visita apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di San Martino de’ Bagozzi è costantemente ricordata nella pieve di San Zaccaria. Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia di San Martino vescovo, compresa nella pieve di San Zaccaria, era inserita nella terza regione della diocesi; tale situazione si riscontra anche alla metà circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742).
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1637, la parrocchia di San Martino vescovo contava anime 250 di cui anime da comunione 130. Aveva un’entrata di scudi 30 (Visita Aresi 1630-1643). Nel 1686 la parrocchia di San Martino vescovo contava fuochi 50, anime 270 di cui anime da comunione 160. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale ammontava a scudi 60. Nella chiesa parrocchiale di San Martino vescovo si avevano le compagnie del Santissimo Sacramento e del Santo Rosario (Visita pastorale 1686).
Nel 1806 la parrocchia di San Martino de’ Bagozzi era inclusa nella vicaria foranea di Montalto. Nel 1820 la parrocchia di San Martino vescovo e confessore contava famiglie 56, persone 261 di cui anime da comunione 172, cresimati 134, cresimandi già di anni sette, 46. Gli annui redditi del beneficio parrocchiale ammontavano a lire nuove di Piemonte 500 e comprendevano prodotti agricoli per lire nuove 190 e un assegno sul tesoro regio di lire nuove 310. Nella chiesa parrocchiale di San Martino vescovo era fondato il beneficio semplice del Santissimo Rosario, di iuspatronato della famiglia Ferrari, con un reddito di lire di Milano 53.10, e vi erano istituite la compagnia del Santissimo Sacramento e quella del Santissimo Rosario, i cui confratelli indossavano la cappa bianca (Stato diocesi di Tortona, 1820)
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di San Martino de’ Bagozzi risultava appartenere al vicariato foraneo di Mormorola, incluso nel sesto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia di San Martino de’ Bagozzi figura compresa nel vicariato XXIII di Mormorola, incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898).
Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Martino vescovo era attribuita al vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola, nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Caterina Antonioni ]
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