parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Tortona. Appartenne anticamente alla diocesi di Piacenza e successivamente, fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di Pavia. La pieve di Pancarana si trova attestata nel registro delle “Rationes decimarum” relativo agli anni 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972) e ancora nella prima metà del XV secolo (Compartitus Cleri Papiensis). Come parrocchia è attestata nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel XVI secolo la parrocchia arcipretale di Pancarana appariva con la denominazione di San Pietro e apparteneva alla diocesi di Pavia, dipendendo dalla rettoria di Castelletto (Bernorio 1972). Nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Pancarana era istituita nel 1576 la compagnia del Santissimo Sacramento (Goggi 1973). Secondo quanto si desume dagli atti di una visita pastorale compiuta nel 1737, la parrocchia di Pancarana, unitamente alle parrocchie di Torre del Monte, Staghiglione, Castelletto, costituiva una vicaria foranea della diocesi di Pavia (Goggi 1973; Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1820 la parrocchia di Pancarana, ancora con la denominazione di San Pietro apostolo, non risultava più essere sede di vicariato foraneo. Contava famiglie 84, anime 364 di cui anime da comunione 264, cresimati 266, cresimandi già d’anni sette 68. Gli annui redditi del beneficio parrocchiale, comprendente appezzamenti di terra coltivi e vitati, casa e forno, ammontavano a lire nuove di Piemonte 564. Nella chiesa parrocchiale di Pancarana si ritrovava ancora la compagnia del Santissimo Sacramento. Nella parrocchia esisteva la cappellania laicale secolarizzata di Sant’Antonio di Padova, posseduta da don Luigi Resta e di iuspatronato della famiglia Resta (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Pancarana risultava appartenere al vicariato foraneo di Cervesina, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale dei Santi Pietro e Paolo figura compresa nel vicariato LIII di Cervesina, incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo era attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Caterina Antonioni ]
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