parrocchia di Santa Maria e San Pietro sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di Santa Maria e San Pietro di Silvano Pietra risulta elencata tra le dipendenze della pieve di San Martino di Casei fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è comunque attestata come parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Silvano Pietra è costantemente ricordata nella pieve di Casei; in particolare negli anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia, compresa nella pieve di Casei, era inserita nella prima regione della diocesi.; tale situazione risultava invariata alla metà circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742).
Alla fine del XVI secolo, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Pietro erano istituite le compagnie del Santissimo Sacramento, del Santissimo Rosario, della Santissima Trinità (Sinodo Gambara 1595).
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Andujar nel 1752, la parrocchia di Santa Maria e San Pietro contava famiglie 159, anime 730 di cui anime da comunione 516, cresimandi 335. Il beneficio parrocchiale, comprendente beni tenuti a livello, una casa con corte rustica, campi, vigne, prati, per pertiche 360, ammontava a lire 636 e soldi 10. Nella parrocchia di Silvano Pietra erano fonfati i benefici di San Gerolamo, San Sebastiano, San Giorgio, San Giambattista. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Pietro si avevano le compagnie del Santissimo Sacramento, del Rosario, del Santissimo Suffragio, della Dottrina Cristiana. Entro i confini della parrocchia esistevano l’oratorio di San Pietro della confraternita della Santissima Trinità e San Sebastiano, di giurisdizione della parrocchia di Santa Maria e San Pietro; la chiesa di Santa Maria della Consolazione governata dal reverendo Giuseppe Busca; l’oratorio domestico di San Giuseppe del conte Claudio Giuseppe Pietra; l’oratorio domestico di San Domenico degli eredi del fu conte Claudio Pietra, di giurisdizione della parrocchia di Santa Maria e San Pietro; l’oratorio pubblico di San Carlo. Nella parrocchia di Silvano Pietra esisteva il convento soppresso dei reverendi padri dell’ordine di Sant’Agostino (Visita Andujar 1752).
Nel 1820 la parrocchia di Silvano Pietra risultava inclusa nella pieve di Casei. La parrocchia di Santa Maria e San Pietro contava famiglie 139, persone 1067 di cui anime da comunione 700, cresimati 615, cresimandi già d’anni sette 250. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale ammontava a lire nuove di Piemonte 830, provenienti da beni stabili. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Pietro si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, del Rosario di Maria Vergine, del Suffragio, della Dottrina Cristiana; vi si trovavano ancora fondati i benefici di San Gerolamo, San Giovanni Battista, San Giorgio, San Sebastiano, Santa Caterina, e la cappellania laicale della Beata Vergine del Rosario con l’annuo reddito di lire di Piemonte 170, proveniente da beni stabili non livellati (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Silvano Pietra risultava appartenere al vicariato foraneo di Casei, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Silvano Pietra figura compresa nel vicariato LII di Casei Gerola incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa Maria e San Pietro era attribuita al vicariato Padano, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Caterina Antonioni ]
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