parrocchia di Santa Maria del Carmine 1788 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Pavia.
Il monastero di Santa Maria del Carmine è attestato dall'anno 1373; la parrocchia di Santa Maria del Carmine fu eretta in base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788 (Toscani 1984).
Nel 1807 i parrocchiani erano 3847 (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); 4600 nel 1845 (Almanacco pavese 1845); 5040 nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Nel 1807 risultavano esistenti entro i confini della parrocchia di Santa Maria del Carmine la chiesa sussidiaria della Santa Trinità, la chiesa sussidiaria dei Santi Gervasio e Protasio martiri; la chiesa sussidiaria di San Rocco; la chiesa sussidiaria di Santa Maria di Loreto, la chiesa sussidiaria di Sant'Invenzio, la chiesa sussidiaria di Santa Croce, affidata alla cura dei padri francescani, la chiesa sussidiaria della Colombina, affidata alla cura dei padri somaschi, la chiesa del monastero dell'Annunciata e la chiesa del monastero di San Gregorio (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); nel 1845 erano segnalate la chiesa sussidiaria dei Santi Gervasio e Protasio martiri e la chiesa sussidiaria del Gesù (Almanacco pavese 1845); così come nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Nel 1823 il clero risultava composto da trentasei sacerdoti (Registro clero diocesi di Pavia, 1767-1823); un parroco e tre coadiutori nel 1845 (Almanacco pavese 1845); un parroco e quattro coadiutori nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Agostino Riboldi nell'anno 1898, risultavano esistenti nella parrocchia di Santa Maria del Carmine la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita del Santo Rosario, la pia unione delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga, la pia unione della Sacra Famiglia, la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi (Visita Riboldi 1898).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Santa Maria del Carmine è sempre stata compresa nel vicariato urbano. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989), è stata attribuita al vicariato I, zona pastorale centro.
ultima modifica: 03/03/2004
[ Mara Pozzi ]
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