parrocchia di San Romano maggiore sec. XIII - 1784
Parrocchia della diocesi di Pavia.
La chiesa di San Romano Maggiore è attestata fin dall'anno 680 (Vicini 1996); tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia di San Romano è citata nel 1264 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII (Barbieri 1978-1980); è menzionata tra le parrocchie di Porta Palacensis nelle Rationes decimarum del 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972); compare nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420 (Repertorio Griffi); è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis (Toscani 1969) e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 200 anime da comunione e il clero era composto da cinque canonici e due cappellani (Bernorio 1971); è elencata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757.
Nel 1769 il clero era composto da quattordici sacerdoti e otto chierici (Elenchi clero diocesi di Pavia, 1730-1784).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Romano Maggiore possedeva fondi per 13 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 774 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Il 10 febbraio 1784 la parrocchia di San Romano Maggiore fu soppressa e unita alla parrocchia di Sant'Eusebio (Toscani 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Mara Pozzi ]
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