parrocchia di San Lorenzo martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Pavia; fino al 1925 appartenne alla diocesi di Milano.
Nel 1589 il clero nella parrocchia di San Lorenzo Martire risultava composto da due sacerdoti e un chierico; il numero dei parrocchiani era di 1300 unità; erano presenti due chiese comparrocchiali dedicate a San Lorenzo e a Santa Maria (DCA).
Nel 1752, durante la visita del cardinale Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Chignolo Po, il clero risultava composto da tredici sacerdoti; entro i confini della parrocchia di Chignolo Po erano segnalati il convento di Santa Maria Nova, retto dai padri agostiniani, l'oratorio di Santa Maria delle Grazie, l'oratorio di San Rocco, l'oratorio dei Santi Grato e Francesco, l'oratorio di Sant'Antonio abate, l'oratorio di San Carlo; risultava esistente la confraternita del Santissimo Sacramento nell'oratorio di Santa Maria delle Grazie (Visita Pozzobonelli, Pieve di Chignolo Po).
Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Lorenzo martire possedeva fondi per 37 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 2872 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1895, anno della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, il clero era composto da un parroco e un coadiutore; il reddito netto del benefico parrocchiale assommava a lire 1252.02; il reddito del coadiutore assommava a lire 244; la parrocchia era di libera collazione. Entro i confini della parrocchia di Chignolo Po esistevano la chiesa sussidiaria di Sant'Antonio abate, la chiesa sussidiaria di Santa Maria delle Grazie, l'oratorio di San Carlo, l'oratorio di San Rocco, l'oratorio di San Grato, l'oratorio di San Mauro, l'oratorio di San Giovanni ad Montem; risultavano esistenti la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita del Santissimo Rosario, la confraternita del Santissimo Cuore Immacolato di Maria Santissima (Visita Ferrari, I, Pieve di Chignolo Po).
Tra XIX e XX secolo, la parrocchia di San Lorenzo martire è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Chignolo Po, nella regione VI, fino 1925, quando fu attribuita alla diocesi di Pavia con decreto del vescovo Giuseppe Ballerini (decreto 6 settembre 1925) (Vita diocesana 1925); nel XX secolo e fino al 1989 è sempre stata sede di vicariato. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989), è stata attribuita al vicariato II.
ultima modifica: 03/03/2004
[ Mara Pozzi ]
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