parrocchia di San Siro vescovo sec. XVI - 1986
Parrocchia della diocesi di Pavia.
Tra le fonti edite di carattere generale, è citata negli atti della visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando risultava compresa nel vicariato di Vidigulfo; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 100 anime da comunione (Bernorio 1971). Nel 1769 era inserita nel vicariato di Gualdrasco; il clero era composto da un sacerdote (Elenchi clero diocesi di Pavia, 1730-1784); parroco e coadiutore nel 1807 (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); dal solo parroco nel 1823 (Registro clero diocesi di Pavia, 1767-1823), nel 1845 (Almanacco pavese 1845) e nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Nel 1792 il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 944 (Stato parrocchie diocesi di Pavia, 1792).
Nel 1807 il numero dei parrocchiani era di 230 unità (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); 291 nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Nel 1807 la parrocchia era di libera collazione; così come nel 1877.
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Agostino Riboldi nell'anno 1898, risultava esistente nella parrocchia di San Siro vescovo la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi (Visita Riboldi 1898).
La parrocchia di Mandrino, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti effettuati tra il 1799 e il 1819 (Terenzio 1860), è stata inserita tra XIX e XX secolo e, fino al 1986, nel vicariato di Landriano.
In base al decreto del vescovo Giovanni Volta del 9 luglio 1986 la parrocchia di Mandrino fu aggregata alla parrocchia di Vidigulfo (decreto 9 luglio 1986 a).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Cecilia Gatti ]
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