parrocchia di Sant'Antonio abate sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Pavia; fino al 1925 appartenne alla diocesi di Milano.
Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Sant'Antonio abate di Alberone, a cui era preposto il vicario foraneo di Chignolo Po, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Chignolo Po, inserita nella regione VI della diocesi.
Nel 1589 la cura parrocchiale contava 300 anime (DCA).
Nel 1752, durante la visita del cardinale Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Chignolo Po, il numero dei parrocchiani era di 1175 unità, tra cui 841 le anime da comunione; il clero risultava composto dal parroco (Visita Pozzobonelli, Pieve di Chignolo Po).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant'Antonio abate possedeva fondi per 6 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1233 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1895, anno della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, il numero dei parrocchiani era di 608 unità; il clero era composto dal parroco; il reddito netto del benefico parrocchiale assommava a lire 591; il diritto di patronato sulla parrocchia spettava alla comunità; esisteva la confraternita del Santissimo Sacramento (Visita Ferrari, I, Pieve di Chignolo Po).
Tra XIX e XX secolo, la parrocchia di Alberone è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Chignolo Po, nella regione VI, fino 1925, quando fu attribuita alla diocesi di Pavia con decreto del vescovo Giuseppe Ballerini (decreto 6 settembre 1925) (Vita diocesana 1925); nella diocesi pavese è sempre stata inserita nel vicariato di Chignolo Po; in base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi di Pavia, è stata attribuita al vicariato II (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Cecilia Gatti ]
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