parrocchia di Santa Maria Maggiore sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Vigevano; fino al 1817 appartenne alla diocesi di Pavia.
Gli storici locali sono concordi nel ritenere che Dorno fosse dotata di chiesa battesimale dopo il V secolo (Romani 1987). Successivamente, è attestata come pieve collegiata di Santa Maria dei Dornesi in una carta vogherese del 9 giugno 1187 (Cavagna Sangiuliani, Documenti vogheresi); el 1272 è citato un prevosto di Dorno (Robolini 1823-1828). Annoverata tra le pievi della diocesi pavese nei registri delle rationes decimarum del 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972), è menzionata come collegiata e curata con prevosto negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 dal vescovo di Pavia monsignor de Fossulanis: il sabato santo celebrava i riti con i rettori di Sannazzaro, Gropello, Alagna, Scaldasole e Laverio (Toscani 1969).
Nel 1576 la pieve di Dorno comprendeva le parrocchie di Scaldasole, Ferrera, San Nazzaro, Pieve Albignola, Zinasco, Sairano, Sommo, Torre de' Torti, Carbonara, Sabbione, Gropello, Garlasco, Zerbolò, Parasacco, Borgo San Siro, Gambolò, Tromello, Ottobiano, Valeggio e Alagna (Toscani 1969).
Secondo quanto riportato dal Pianzola, nel 1761 la vicaria di Dorno era composta dalla prepositura di Santa Maria di Garlasco, dall'arcipretura di San Pietro di Pieve Albignola, dalle rettorie di San Nazzaro, San Giorgio di Gropello, San Bartolomeo di Zerbolò, Santa Maria Avvocata di Parasacco, San Germano di Alagna, di San Giuliano di Scaldasole, dalla cura mercenaria di Tirosso e da quella di Cascine (Pianzola 1934).
Con la bolla 17 agosto 1817 di Pio VII "Beati Petri apostoli principis" (bolla 17 agosto 1817) e con il breve 26 settembre 1817 "Cum per nostras litteras" (breve 26 settembre 1817), sempre di Pio VII, venne aggregata alla diocesi di Vigevano (Diocesi di Vigevano 1987); fu sede vicariale (circolare Toppia 1819).
Dagli atti della visita pastorale del 1845 del vescovo di Vigevano monsignor Vincenzo Forzani, si desume che la popolazione della parrocchia di Santa Maria Maggiore era composta da 418 famiglie per un totale di 5.548 persone. I redditi della parrocchia derivavano da livelli, dall'affitto di un forno e da un assegno sul debito pubblico; il reddito del beneficio parrocchiale era composto da 2.600 lire derivanti da livelli, affitti e dalla questuazione di 6 botti di vino, 4 sacchi e 4 mine di segale date dal comune. Nel territorio parrocchiale esistevano le chiese dei Santi Rocco e Bernardino, Natività di Maria Vergine, detta anche della Madonna al Boschetto, San Materno, San Carlo, Beata Vergine Assunta. Era istituita in parrocchia la confraternita dei Santi Rocco e Bernardino presso l'omonima chiesa (Visita Forzani 1845).
Nel 1971, la parrocchia di Dorno venne assegnata alla zona pastorale est, con decreto 6 gennaio 1971 del vescovo di Vigevano monsignor Luigi Barbero (decreto 6 gennaio 1971) (Rivista diocesana vigevanese 1971); dal 1972 vicariato di Sannazzaro, con decreto 1 gennaio 1972 del vescovo di Vigevano monsignor Mario Rossi (decreto 1 gennaio 1972) (Rivista diocesana vigevanese 1972).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Emanuele Robbioni ]
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