parrocchia di San Giorgio martire sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Vigevano; fino al 1817 appartenne alla diocesi di Pavia.
Secondo quanto riportato dal Pianzola, un cenobio di monaci è attestato a San Giorgio di Lomellina in una sentenza del 1169 per una causa svoltasi tra il prevosto di San Giovanni Domnarum di Pavia e il rettore del cenobio stesso (Magani 1894). Con la decadenza del cenobio anche la chiesa di San Maurizio subì un lento deperimento, tant'è che fu edificata la chiesa di San Giorgio (Bergamo 1995), distaccata dall'originario centro comunale, la quale permise le funzioni di cura d'anime anche a San Maurizio; nel XII secolo, infatti, sono attestate coesistere le due rettorie, mentre nel 1372 risulta attestato solo il rettore di San Giorgio (Pianzola 1974).
Nei registri delle rationes decimarum del 1322-1323 redatti per la diocesi pavese San Giorgio è annoverata come chiesa (Chiappa Mauri 1972), all'altezza della visita pastorale compiuta nel 1460 dal vescovo di Pavia monsignor de Fossulanis, doveva essere già parrocchia (Toscani 1969).
Con la bolla 17 agosto 1817 di Pio VII "Beati Petri apostoli principis" (bolla 17 agosto 1817) e con il breve 26 settembre 1817 "Cum per nostras litteras" (breve 26 settembre 1817), sempre di Pio VII, venne aggregata alla diocesi di Vigevano (Diocesi di Vigevano 1987); la parrocchia fu elevata a prevostura, e rimase inserita nel vicariato di Lomello (circolare Toppia 1819).
Nel sinodo di monsignor Giovanni Toppia del 1823 è attestata essere sede di vicariato (Sinodo Toppia 1823).
Dagli atti della visita pastorale del 1845 del vescovo di Vigevano monsignor Vincenzo Forzani, si desume che la popolazione della parrocchia di San Giorgio era composta da 500 famiglie per un totale di 2.800 persone. I redditi della parrocchia assommavano a 166 lire milanesi, derivanti da un assegno sul debito pubblico; il reddito del beneficio parrocchiale era composto da 4.000 lire milanesi, consistenti in beni e livelli attivi. Nel territorio parrocchiale eisteva l'oratorio di San Rocco. In parrocchia era istituita nel suddetto oratorio l'omonima confraternita (Visita Forzani 1845).
Nel 1971, la parrocchia di San Giorgio di Lomellina venne assegnata alla zona pastorale nord ovest, con decreto 6 gennaio 1971 del vescovo di Vigevano monsignor Luigi Barbero (decreto 6 gennaio 1971) (Rivista diocesana vigevanese 1971); dal 1972 vicariato di Mortara, con decreto 1 gennaio 1972 del vescovo di Vigevano monsignor Mario Rossi (decreto 1 gennaio 1972) (Rivista diocesana vigevanese 1972).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Emanuele Robbioni ]
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