decreto 20 giugno 1805 a

ContestoRegno d'Italia (1805 - 1814)
AutoritàIl Consigliere Segret. di Stato, L. Vaccari (contrassegna); Napoleone (dispone)
Titolo"Decreto risguardante l'esercizio dei Dazi di consumo"
DateMantova, 20 giugno 1805
Fonti bibliograficheBollettino delle leggi del Regno d'Italia. Parte prima. Dal 1 gennaio al 30 giugno 1805, Milano, Dalla reale stamperia, 1805[1805]
MaterieFinanza e censo
Abstract

Napoleone, imperatore dei francesi e re d'Italia, stabilisce che nessuno può intraprendere l'esercizio nei comuni e territori non murati delle professioni contemplate negli articoli 5 e 6 della legge 29 frimale e articolo I della legge 15 piovoso anno IX, senza aver la licenza della finanza; i diritti per l'esercizio dei dazi di consumo nei comuni o territori aperti sono rilasciati al miglior offerente all'asta pubblica; se l'asta risulta nulla, i regolatori e delegati di finanza procedono a delle convenzioni particolari; chi è investito dei diritti della finanza non può ricusare a nessuno la licenza di esercitarli.