Eugenio, viceré d'Italia, visto il titolo VI, sezione I del decreto di S.M. 15 dicembre 1805, sopra rapporto del ministro delle finanze, decreta che gli individui soggetti al contributo delle professioni liberali devono pagare la somma prevista negli articoli XI-XIV del citato decreto nella cassa del ricevitore delle imposte dirette del comune d'appartenenza; i tribunali di revisione sono parificati per la quota del contributo a quelli d'appello, le preture ai tribunali distrettuali, gli uffici dei luogotenenti pretori e dei conciliatori ai giudici di pace; podestà e sindaci dei comuni devono far pervenire gli stati di chi è soggetto al contributo prescritto ai viceprefetti, che a loro volta ne rimettono copia al prefetto, onde pervenire al Ministero delle finanze.