Eugenio, viceré d'Italia, su rapporto del ministro delle finanze, estende per decreto al principato di Guastalla le disposizioni vigenti in materia di dazi d'entrata e uscita, polizia dei grani, organizzazione della forza armata di finanza, applicazione delle multe e pene pecuniarie per leggi di finanza, importazione e transito dei tabacchi, merci non soggette a bollo, estrazione dei grani, proibizione delle merci inglesi. Con decorrenza 1 settembre 1806, la linea delle dogane è trasportata al confine del gustallese verso l'esterno.