Eugenio, viceré d'Italia, su rapporto del ministro dell'interno relativo all'attivazione dell'imposta distrettuale, visto il decreto 8 giugno 1805, sentito il Consiglio di Stato, dichiara distrettuali le spese militari d'ogni genere in via di anticipazione, comprese quelle relative alla coscrizione, le spese derivanti dal servizio straordinario delle guardie nazionali,le feste generali superiormente ordinate nei capoluogo di distretto; i prefetti e i viceprefetti presentano il prospetto delle spese con la misura dell'imposta; il prodotto dell'imposta è versato dai ricevitori comunali nella cassa del capoluogo di distretto.