decreto 3 gennaio 1807

ContestoRegno d'Italia (1805 - 1814)
AutoritàEugenio Napoleone (dispone)
Titolo"Nomina d'una Commissione destinata a raccogliere tutti i dati necessari a regolarizzare l'amministrazione dei comuni"
DateMilano, 3 gennaio 1807
Fonti bibliograficheBollettino delle leggi del Regno d'Italia. Parte prima. Dal 1 gennaio al 30 giugno 1807, Milano, Dalla reale stamperia, 1807[1807]
MaterieAmministrazione periferica e locale
Abstract

Eugenio, viceré d'Italia, considerando che per rendere regolare l'amministrazione dei comuni è necessario che i bilanci preventivi delle loro rendite e spese siano fatti con piena cognizione dello stato attivo e passivo, considerando che con i mezzi ordinari non è possibile raggiungere tale intento, sentito il Consiglio di Stato, decreta l'istituzione in seno al Consiglio di Stato di una commissione destinata a raccogliere tutti i dati necessari a regolarizzare l'amministrazione dei comuni. Compito della commissione è di esaminare tutti i bilanci preventivi dei comuni di prima classe; sino a che non sono approvati, i comuni possono percepire i soli dazi imposti sui generi di consumo nel 1806; i bilanci dei comuni di seconda e terza classe sono approvati dai prefetti secondo il decreto 8 giugno 1805, ma non possono oltrepassare nelle spese la dodicesima parte della somma totale loro accordata nei bilanci approvati secondo il decreto 1805; la commissione richiama i suddetti bilanci e fa redigere lo stato attivo e passivo delle proprietà dei comuni e delle percezioni e degli oneri fissi; propone le misure atte a migliorare l'amministrazione dei comuni. La commissione è composta da Costabili, presidente, Parlotti, Verri, Bono, Sanfermo.