trattato 16 settembre 1803
Contesto | Repubblica Italiana (1802 - 1805) |
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Autorità | Marescalchi (emana); card. Caprara (emana); Melzi (approva); Fenaroli (approva); Moscati (approva); Luosi (approva); Guicciardi (approva); Bonaparte (approva); Melzi, Vice-Presidente (promulga) |
Titolo | "Concordato fra la Repubblica Italiana e Sua Santità Pio VII" |
Date | Parigi, 16 settembre 1803 |
Fonti bibliografiche | Bollettino delle leggi della Repubblica italiana. Parte prima. Dal 1 gennaio al 30 aprile 1804. Anno III, Milano, Dalla reale stamperia, 1804[1804] |
Materie | Relazioni estere |
Abstract | Il presidente della Repubblica Italiana, primo console della Repubblica Francese, e Sua Santità il sommo pontefice Pio VII, avendo nominato per loro plenipotenziari il cittadino Marescalchi, consultore di Stato e ministro delle relazioni estere, e il cardinale Caprara, arcivescovo di Milano, legato a latere in Francia, fissano uno stabile regolamento di quanto spetta alle cose ecclesiastiche, definendo la giurisdizione metropolitana delle chiese arcivescovili; le formule di giuramento di arcivescovi e vescovi e del clero secolare; il regime delle istituzioni ecclesiastiche e delle fondazioni di educazione e carità. Il concordato si sostituisce a tutte le leggi, ordinazioni e decreti emanati dalla Repubblica Italiana in materia di religione. |
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