Napoleone, imperatore dei francesi e re d'Italia, visto il rapporto del ministro delle finanze sul progetto di budjet del 1814, considerando che le circostanze della guerra non permettono di determinare in prevenzione la rendita e la spesa del 1814 e volendo ciò nonostante assicurare con opportuni provvedimenti l'esercizio, decreta che il viceré è autorizzato a regolare provvisionalmente di mese in mese i crediti dei ministri; la corrisposta dei trenta milioni alla Francia portata dal decreto 30 marzo 1806 non figurerà più nel budjet delle spese a decorrere dal giorno 1 gennaio 1814; i fondi occorrenti per gli esercizi anteriori e per supplire alle spese dell'esercizio corrente saranno presi sul prodotto delle contribuzioni e rendite ordinarie e straordinarie che saranno determinate dal viceré.