Enrico, conte di Bellegarde, essendo intenzione di S.M.I. e R. che siano protetti e favoriti il commercio e i rami d'industria negli stati di Lombardia ed ex Veneto, visto il rapporto dei commissari consiglieri aulici delegati, sopprime la duplice linea daziaria tra il Mantovano e il Veronese, conservando le ricettorie di Peschiera, Monzambano, Borghetto, Roverbella, Due Castelli, Castellaro, Villimpenta, Ponte Mulino, Ostiglia che esercitano simultaneamente le ispezioni di entrata, uscita, transito e circolazione per entrambe le amministrazioni; sono esenti da ogni dazio i prodotti e le manifatture nazionali eccettuati quelli segnati in allegato; è disciplinata la circolazione delle merci non soggette a bollo, con speciali indicazioni per le sete, chincaglierie e mercanzie estere.