Cassa di cottura

produzione italiana

Cassa di cottura

Descrizione

Categoria: equipaggiamento ed altri materiali

Materia e tecnica: alluminio / fusione, formatura, rivettatura; acciaio / fusione, laminatura, formatura

Misure: altezza 32 cm; larghezza 25.5 cm; lunghezza 45 cm

Cronologia: ca. 1946 - ante 1990

Ambito culturale: produzione italiana

Oggetto: Grossa marmitta in lamina di alluminio a forma parallelepipeda con spigoli arrotondati. Nella parte superiore è posto lo sportello di carico a forma tonda munito di coperchio con sistema di bloccaggio con vite e barra e due maniglioni laterali a catena per il trasporto. Maniglie e meccanismi di bloccaggio sono fissati alla cassa mediante saldatura. Sulla cassa è presente una scritta parzialmente leggibile impressa a punzone ribadita su tre spigoli della parte superiore. Al bidone di cottura è abbinato un sostegno realizzato in lamiera nervata e piegata che lo tiene fermo una volta posizionato nella cassa termica, il sostegno ribaltato serve a reggere il bidone in posizione sollevata sopra un fornello o durante la distribuzione del rancio.

Notizie storiche: La cassa o bidone di cottura conteneva fino a 25 razioni e la coibentazione della cassa termica poteva mantenere il pasto caldo fino a 24 ore. Le tre scritte identiche presenti nella parte superiore del bidone lascerebbero intendere che l'attrezzatura facesse parte delle dotazioni della Polizia di Stato, forse del corpo istituito a fine del secondo conflitto mondiale con Il decreto legislativo luogotenenziale del 2 novembre 1944, n. 365, o, più probabilmente, dei Reparti Mobili della Polizia di Stato dei decenni successivi. L'abbinamento con la cassa termica nella quale è inserita parrebbe non pertinente, a meno che non si sia trattato di un rinnovamento parziale dell'attrezzatura, dove il bidone di cottura è stato sostituito mentre la cassa termica è stata mantenuta. In ogni caso attrezzature praticamente identiche per la cottura del rancio sono state utilizzate nell'Esercito dal primo conflitto mondiale fino a poche decine di anni fa.

Collocazione

Valdisotto (SO), Forte Venini

Credits

Compilazione: Bonetti, Luca (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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