Nappina con penna
produzione italiana
Descrizione
Categoria: equipaggiamento ed altri materiali
Materia e tecnica: metallo / trafilatura, laminatura, formatura, doratura; piuma
Misure: lunghezza 23.5 cm; larghezza 3 cm; spessore 4 cm
Cronologia: post 1915 - ante 1946
Ambito culturale: produzione italiana
Oggetto: Portapiuma costituito da uno scudetto semi-ovoidale in lamierino leggero sbalzato e dorato munito di fermaglio in filo di ferro per il fissaggio al lato sinistro del cappello da alpino. L'ovale riporta a rilievo tre cordoni che incorniciano lo stemma crociato dei Savoia. La croce sabauda è riprodotta liscia, sovrapposta al campo di righe verticali a simbolo dello smalto rosso dello stemma colorato. Sopra lo stemma è posta una tulipa sbalzata con fiamme a rilievo dove è infilata una penna nera di corvo.
Notizie storiche: Le nappine di ufficiali e sottufficiali del Regio Esercito erano realizzate in metallo, fino all'avvento della Repubblica l'ovale in vista era caricato dalla croce sabauda, emblema della casa regnante. Attualmente lo stemma dei Savoia è per tradizione riprodotto solo sui distintivi di Ufficiali e Marescialli dei reparti di stanza in Piemonte e Valle d'Aosta, negli altri fregi al posto della croce compare solo il campo ovale con righe verticali. Fino al 1933 i fregi erano argentati per gli alpini e dorati per l'artiglieria da montagna, dopo quella data il colore venne unificato per tutte le armi, specialità e corpi utilizzando la doratura, l'argento è riservato solo ai Generali. La penna, lunga dai 25 ai 30 cm, infilata nella nappina, va portata sul lato sinistro del cappello leggermente inclinata all'indietro. La penna nera di corvo è destinata alla truppa, sottufficiali e ufficiali inferiori portano la penna d'aquila marrone, mentre gli ufficiali superiori e generali esibiscono la penna d'oca bianca. Nel settembre 1915, nel corso del primo conflitto mondiale, per esigenze di mimetizzazione la penna venne abolita dagli accessori distintivi, venne poi reintrodotta sul finire del 1917. Nappina e penna dalla seconda guerra mondiale vengono posti anche sugli elmetti, fissati ad appositi passanti o, quando mancavano, infilando il fermaglio della nappina nei fori areatori.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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