Pistola Beretta Brevetto 1915 Modello 15-17
Fabbrica d'Armi Pietro Beretta S.p.A.; Marengoni Tullio
Descrizione
Categoria: armi e accessori
Materia e tecnica: ferro / fusione; legno / sagomatura, verniciatura
Misure: lunghezza 15 cm; altezza 11.5 cm; spessore 2.5 cm
Cronologia: post 1917 - ante 1918
Autore: Fabbrica d'Armi Pietro Beretta S.p.A. (notizie 1526-), costruttore; Marengoni Tullio (1881-1865), progettista
Ambito culturale: produzione bresciana
Oggetto: Pistola semiautomatica di piccole dimensioni con canna cilindrica rigata internamente da sei linee destrorse. Esternamente alla canna, nella parte superiore dell'arma, scorre il meccanismo detto "carrello", che con il suo movimento orizzontale permette di caricare il primo colpo. Il carrello funge anche da otturatore e sul dorso è munito di una finestra di espulsione dei bossoli esplosi, dietro questa è posta la tacca di mira. Internamente al carrello sono alloggiati i meccanismi di percussione e di sicura dell'arma. L'impugnatura della pistola ha un'inclinazione di 9 gradi rispetto alla perpendicolare della canna ed è chiusa ai lati da due guancette in legno di noce rigate verticalmente nella parte superiore delle quali è inciso il marchio di fabbrica dell'azienda produttrice. Nell'esemplare la guancetta sinistra è mancante. All'interno dell'impugnatura trova posto il caricatore in lamiera d'acciaio con una capacità di otto colpi, lo sportello di chiusura è posto nella parte inferiore e sporge verso la parte anteriore per facilitare l'estrazione del caricatore svutato. Anteriormente, tra fusto e impugnatura, è posto il grilletto protetto da un ponticello con finestra ovale.
Notizie storiche: Questa pistola Beretta, brevetto 1915 - cal. 7.67, venne costruita probabilmente nella prima metà del 1918 (riporta la matricola 17512, la produzione militare iniziò con la matricola 16.000 e ne furono prodotte 55.000 sia per i militari che dal 1919 per il mercato civile). Il modello 1915 ebbe larga diffusione pur senza essere mai accettato ufficialmente come pistola d¿ordinanza, costituì il modello base per una serie di pistole fino ad arrivare al modello 1934. La vita di questa semplice e bella arma proseguì con poche varianti sino alla seconda guerra mondiale (una partita di 1500 esemplari venne fornito anche all¿esercito della Finlandia e marcato con la sigla "SA", Suomen Armejia, ovvero Esercito Finlandese, sul fusto davanti alla leva della sicura). Della pistola Beretta Brevetto 1915 esistono due versioni, una in calibro 9 Glisenti ed una in 7,65 Browning, non si conosce quale delle due sia stata progettata per prima, neppure la ditta produttrice dispone di dati precisi in proposito. Questa arma semiautomatica fu brevettata il 29 giugno 1915, a poche sttimane dall'entrata dell'Italia nel conflitto mondiale, con ogni probabilità era già a quell'epoca un progetto compiuto e ben definito. A novembre dello stesso anno l'Esercito ne commissionava 5.000 esemplari e altrettanti verso la fine del mese successivo. Con il nuovo anno vennero riforniti i reparti e, grazie alla funzionalità dell'arma, ulteriori ordini da parte dell'Esercito vennero fatti alla fine del 1917. La Pistola Beretta Brevetto 1915, con proiettili calibro 9 Glisenti, fu in produzione dal 1915 fino alla fine del 1918, dei 15.670 pezzi usciti dalla fabbrica, 15.300 vennero commissionati dal Regio Esercito ed i restanti confluirono al mercato civile, l'arma restò in servizio fino alla fine degli anni '30. Il modello "1917", cui appartiene il nostro esemplare, predisposta per il calibro 7,65 Browning è una pistola più piccola e leggera della versione "1915", rispetto alla quale presenta anche alcune semplificazioni tra le quali l'assenza della sicura a leva posteriore, della molla ammortizzatrice di rinculo e dell¿espulsore, la cui funzione viene svolta dal percussore. Ulteriori particolari che la rendono ben riconoscibile rispetto al modello di calibro maggiore sono il ponticello del grilletto che si presenta ovale anziché tondo, e le guancette del calcio sulle quali spiccano il monogramma PB entro un ovale e la rigature verticale della parte da impugnare. Il 14 settembre del 1917 il Ministero della Guerra accettò ufficialmente anche la versione "15-17", commissionando il mese seguente alla Beretta 10.000 pezzi, ognuno dotato di due caricatori di scorta. La produzione dell'arma cessò intorno al 1921, proseguendo ben oltre la fine del conflitto, soprattutto per il mercato civile, arrivando ad un totale di circa 55.700 pezzi. Anche la Regia Marina si dotò di questa pistola, il lotto ad essa destinato si distingue per la presenza di un punzone recante la sigla RM ed il disegno di un¿ancora.
Collocazione
Bormio (SO), Museo Civico di Bormio
Credits
Compilazione: Gasperi, Manuela (1994)
Aggiornamento: Bonetti, Luca (2011); Bonetti, Luca (2015)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/militaria/schede/SO110-00001/
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