Baionetta con lama ripiegabile Mod.91/38
Descrizione
Categoria: armi e accessori
Materia e tecnica: ferro / fusione; legno / sagomatura
Misure: lunghezza 28.8 cm; larghezza 4.7 cm; spessore 3 cm
Cronologia: post 1938 - ca. 1950
Oggetto: Pugnale-baionetta a serramanico con lama a un solo lato tagliente e terminazione a punta. La guardia presenta un solo braccio provvisto di anello fisso di vincolo per infilarvi la canna del fucile quando la baionetta è innestata, in essa vi è inglobato anche un pulsante che libera la lama permettendole di essere ripiegata a 180° andando a infilarsi nell'apposita scanalatura del manico. L'impugnatura, con guancette di legno e anima in ferro, è provvista nella parte inferiore in corrispondenza del pomolo di una scanalatura a T funzionale all'innesto della baionetta alla canna del fucile dove si trova un perno con la stessa forma, in questa posizione un dente a molla interno al manico blocca la fuoriuscita dalla scanalatura. Un pulsante tondo a lato del pomolo muove il dente di bloccaggio che svincola lo scorrimento nella scanalatura permettendo lo sfilamento della baionetta.
Notizie storiche: Lo studio dei prototipi di questo nuovo tipo di baionetta risalgono, probabilmente, al periodo di progetto e sviluppo del Moschetto Semiautomatico Beretta mod. '35 (MSB 35) presso la fabbrica di Gardone nei primi anni '30. Nelle intenzioni degli ideatori il fucile doveva essere dotato di una baionetta che, una volta inastata, fosse all'occorrenza ripieghevole e che rimossa dall'arma fungesse anche da pugnale. I primi esemplari di "Baionetta con lama ripiegabile e leva di svincolo per Moschetto 35" vennero realizzati verso il 1936. Negli stessi anni si pensò di dotare anche i fucili Carcano 91/38 di baionette simili, in sostituzione della Sciabola Baionetta Mod.1891. I primi esemplari si differenziano leggermente dai modelli del Moschetto 35, in particolare hanno la lama più corta e al posto dell'innesto con perno a coda di rondine venne previsto un anello di tenuta posto in guardia. Ulteriori miglioramenti vennero col tempo, in particolare si sostituì il sistema di aggancio con leva a molla esterna con un bottone di fissaggio con molla interna del tutto simile a quello presente nelle baionette per i fucili modello 1891. A inizio del 1938 l'arma venne adottata in servizio attivo, anche se ben presto molte riserve vennero espresse sulla sua effettiva efficacia e utilità. Intorno al 1939 si decise di modificare il meccanismo di serramanico con l'inserimento di un braccio di guardia che trasformava di fatto il pugnale in un tipo a lama fissa. Tra il '42 e il '43 l'ultima variante porterà al completo abbandono del pugnale a lama pieghevole con la produzione della "Baionetta a lama fissa Mod.91/38".
Collocazione
Bormio (SO), Museo Civico di Bormio
Credits
Compilazione: Bonetti, Luca (2011)
Aggiornamento: Bonetti, Luca (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/militaria/schede/SO110-00057/
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