Pistola Beretta Brevetto 1915-1919 Modello 1923
Fabbrica d'Armi Pietro Beretta S.p.A.; Marengoni Tullio
Descrizione
Categoria: armi e accessori
Materia e tecnica: ferro / fusione
Misure: altezza 16.5 cm (16,5 x 12,5 x 2,5); lunghezza 12.5 cm; spessore 2.5 cm
Cronologia: 1923 - 1935
Autore: Fabbrica d'Armi Pietro Beretta S.p.A. (notizie 1526-), costruttore; Marengoni Tullio (1881-1865), progettista
Ambito culturale: produzione bresciana
Oggetto: Pistola semiautomatica di piccole dimensioni con canna cilindrica rigata internamente da sei linee destrorse. Esternamente alla canna, nella parte superiore dell'arma, scorre il meccanismo detto "carrello", che con il suo movimento orizzontale permette di caricare il primo colpo. Il carrello funge anche da otturatore e sul dorso è munito di una finestra di espulsione dei bossoli esplosi, dietro questa è posta la tacca di mira mentre nella parte anteriore è ricavato il mirino. Internamente al carrello, ad eccezione del cane, sono alloggiati i meccanismi di percussione e di sicura dell'arma. L'impugnatura della pistola ha un'inclinazione di 9 gradi rispetto alla perpendicolare della canna ed è chiusa ai lati da due guancette in lamierino rigate verticalmente nella parte superiore delle quali è raffigurato in rilievo il marchio di fabbrica dell'azienda produttrice. All'interno dell'impugnatura trova posto il caricatore in lamiera d'acciaio con una capacità di otto colpi, lo sportello di chiusura è posto nella parte inferiore e sporge verso la parte anteriore per facilitare l'estrazione del caricatore svutato. Anteriormente, tra fusto e impugnatura, è posto il grilletto protetto da un ponticello con finestra tonda.
Notizie storiche: La Beretta Brevetto 1915-1919 Modello 1923 o Beretta Modello 1923 è una pistola semiautomatica italiana realizzata tra le due guerre mondiali ed adottata in pochi esemplari dal Regio Esercito e dalla Milizia Forestale della MVSN. La sua importanza è dovuta al fatto che, con questa arma, le pistole della Casa raggiunsero la loro impostazione tecnica ed estetica definitiva. L'origine dell'arma risale al 1922, quando la Beretta partendo dalla M17, ovvero la versione in calibro 7,65 × 17 mm Browning della Beretta M15, realizzò la Beretta Brevetto 1915-1919, conosciuta come Beretta M22. Questa arma non ebbe particolare successo; alcune centinaia di esemplari furono adottati dalla Regia Marina e dalla Milizia Stradale. Nel 1923 la Beretta, volendo proporre al Regio Esercito un'arma che potesse sostituire la M15, modificò la Brevetto 1915-1919, riscalandola tra l'altro al calibro 9 × 19 mm Glisenti usato dalla forza armata. Neanche la M23 ebbe il successo sperato in quanto era ritenuta troppo pesante ed ingombrante rispetto alla debole cartuccia 9 mm Glisenti. Dei circa 10.000 pezzi prodotti 3.000 andarono all'Esercito ed alcune centinaia alla Milizia Forestale e forse alla PAI; 4.000 furono acquistate dalla Bulgaria e 600 dalla polizia Argentina; le restanti furono assorbite dal mercato civile.
Collocazione
Bormio (SO), Museo Civico di Bormio
Credits
Compilazione: Bonetti, Luca (2011)
Aggiornamento: Bonetti, Luca (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/militaria/schede/SO110-00059/
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