Fucile italiano da fanteria modello 1860 (prodotto in Belgio)
fornitura militare belga
Descrizione
Categoria: armi e accessori
Materia e tecnica: legno / tecnica mista; lega acciaiosa / fusione, assemblaggio
Misure: altezza 140 cm (totale); larghezza 6 cm (totale); altezza 103 cm (canna); diametro 17.5 mm (Calibro canna)
Cronologia: post 1850 - ante 1900
Ambito culturale: fornitura militare belga
Oggetto: Fucile da fanteria a percussione modello 1860, in dotazione alle truppe italiane. Arma da fuoco lunga con canna rigata munita di alzo graduato fino a 600 metri. La calciatura è fissata alla canna tramite due fascette ed un bocchino; una maglietta snodata è posta anteriormente al ponticello ed un'altra sulla seconda fascetta. Dal tipo di punzone presente sulla culatta della canna trattasi di arma prodotta in Belgio. Arma munita di baionetta, catalogata al n. 23-AT/BIS
Notizie storiche: L'armamento delle fanterie di metà '800 era costitutito da un fucile e dalla baionetta a ghiera ad esso inastata e da una daga, sorta di corta sciabola portata sul fianco sinistro del fante ed usata nei combattimenti corpo a corpo. Il fucile era ad avancarica e col sistema "a luminello", ovvero la forma più evoluta rispetto al precedente "a pietra focaia". Spesso nell'esercito francese i fucili impiegati nel 1859 (spesso venduti anche all'armata Sarda), erano ottenuti dalla trasformazione dall'uno all'altro sistema di innesco. La baionetta a ghiera trasformava l'arma da fuoco lunga in una "arma in asta"; risulta dalle cronache che a volte, nell'accanito combattimento, il fucile venisse scagliato come una vera e propria lancia quandanche, privato della baionetta usato come clava.
Collocazione
Desenzano del Garda (BS), Società Solferino e San Martino. Museo di San Martino della Battaglia
Credits
Compilazione: Trivini Bellini, Tazio (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/militaria/schede/s2010-00358/
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