Fucile italiano da fanteria modello 1860 (prodotto in Belgio)

fornitura militare belga

Fucile italiano da fanteria modello 1860 (prodotto in Belgio)

Descrizione

Categoria: armi e accessori

Materia e tecnica: legno / tecnica mista; lega acciaiosa / fusione, assemblaggio

Misure: altezza 141 cm (totale); larghezza 7 cm (totale); altezza 103 cm (canna); diametro 17.5 mm (Calibro canna)

Cronologia: post 1862

Ambito culturale: fornitura militare belga

Oggetto: Fucile da fanteria a percussione modello 1860, in dotazione alle truppe italiane. Arma da fuoco lunga prodotta da fabbricante privato straniero ed importata in Italia. Sulla cartella, infatti, è impresso il punzone della ditta Falisse & Trapmann - Liege (Belgio). La canna, rigata, è munita di semplice tacca di mira. La calciatura è fissata alla canna tramite due fascette ed un bocchino; una maglietta snodata è posta anteriormente al ponticello ed un'altra sulla seconda fascetta. Arma munita di baionetta, catalogata al n. 47-AT/BIS

Notizie storiche: L'armamento delle fanterie di metà '800 era costitutito da un fucile e dalla baionetta a ghiera ad esso inastata e da una daga, sorta di corta sciabola portata sul fianco sinistro del fante ed usata nei combattimenti corpo a corpo. Il fucile era ad avancarica e col sistema "a luminello", ovvero la forma più evoluta rispetto al precedente "a pietra focaia". Spesso nell'esercito francese i fucili impiegati nel 1859 (spesso venduti anche all'armata Sarda), erano ottenuti dalla trasformazione dall'uno all'altro sistema di innesco. La baionetta a ghiera trasformava l'arma da fuoco lunga in una "arma in asta"; risulta dalle cronache che a volte, nell'accanito combattimento, il fucile venisse scagliato come una vera e propria lancia quandanche, privato della baionetta usato come clava.

Collocazione

Desenzano del Garda (BS), Società Solferino e San Martino. Museo di San Martino della Battaglia

Credits

Compilazione: Trivini Bellini, Tazio (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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