Carabina austriaca modello 1854 Cacciatore

forniture militari austriache

Carabina austriaca modello 1854 Cacciatore

Descrizione

Categoria: armi e accessori

Materia e tecnica: legno / tecnica mista; lega acciaiosa / fusione, assemblaggio

Misure: altezza 109.5 cm (totale); larghezza 5 cm (totale); altezza 71 cm (canna); diametro 13.9 mm (Calibro canna)

Cronologia: post 1850 - ante 1900

Ambito culturale: forniture militari austriache

Oggetto: Moschetto austriaco a percussione da cacciatore (Jaegerstutzen) M1854. Arma lunga con canna in ferro, esternamente ottagonale fino ad 11 cm dalla bocca, dove diventa tonda per accogliere il manicotto della baionetta. Internamente presenta quattro rigature destrorse sistema Lorenz. Il calcio ha sul lato sinistro una superficie rialzata con funzione di poggia-guancia. La maglietta anteriore risulta fissata alla cassa, mentre quella posteriore è avvitata al calcio. Il ponticello presenta uno sprone per appoggiare le dita. L'alzo è a doppia superficie curvilinea tarato da 300 a 1.200 passi. Trattasi probabilmente di moschetto da tiratore (Dornstutzen) M1854 a stelo, in quanto dotato di alzo tarato fino a 1.200 passi, successivamente ridotto a normale moschetto da cacciatore.

Notizie storiche: L'armamento delle fanterie di metà '800 era costitutito da un fucile e dalla baionetta a ghiera ad esso inastata e da una daga, sorta di corta sciabola portata sul fianco sinistro del fante ed usata nei combattimenti corpo a corpo. Il fucile era ad avancarica e col sistema "a luminello", ovvero la forma più evoluta rispetto al precedente "a pietra focaia". Spesso nell'esercito francese i fucili impiegati nel 1859 (spesso venduti anche all'armata Sarda), erano ottenuti dalla trasformazione dall'uno all'altro sistema di innesco. La baionetta a ghiera trasformava l'arma da fuoco lunga in una "arma in asta"; risulta dalle cronache che a volte, nell'accanito combattimento, il fucile venisse scagliato come una vera e propria lancia quandanche, privato della baionetta usato come clava.

Collocazione

Desenzano del Garda (BS), Società Solferino e San Martino. Museo di San Martino della Battaglia

Credits

Compilazione: Trivini Bellini, Tazio (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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