Raccolte del Mu.Vi.S. - Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo
Definizione: raccolta
Tipologia: documentazione del patrimonio culturale
Datazione: post 1786 - 2014
Istituto di conservazione: Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo, Campodolcino (SO)
Consistenza
Le raccolte eterogenee del museo sono suddivise in tre aree tematiche, la prima dedicata alla via dello Spluga, la seconda alla storia, alla civiltà e alle tradizioni della Val San Giacomo, la terza alla figura dell'abate Antonio Foppoli. Gran parte dei materiali sono demoetnoantropologici, ma vi sono pure beni storico-artistici, militari e naturalistici. Nove i settori espositivi:
- la Via Spluga, il Passo sublime;
- storia politica e istituzionale della Valle;
- l'abate Foppoli e il Palazz, le Cassette dei Morti;
- arte e letteratura;
- devozione popolare;
- l'ambiente dell'abitazione tradizionale, il lavoro femminile e i giochi dell'infanzia del passato;
- i mestieri tradizionali della Valle (distillatori di grappa, cavatori, falegnami);
- turismo, alpinismo e sport invernali;
- le emergenze scientifiche: archeologia, geologia e minerali, l'ambiente alpino.
Notizie storico critiche
Il primo nucleo delle collezioni del MUVIS nasce sulla base di un legato, redatto nel 1786 dall'Abate Foppoli, che cedeva i suoi beni, tra i quali il Palazz (oggi sede del museo) al Consorzio delle Frazioni Corti Acero di Campodolcino per scopi di pubblica utilità (civium commodis). Il MUVIS ha come finalità la testimonianza e la salvaguardia della memoria storica e civile del territorio dei comuni della Val San Giacomo (oggi conosciuta come Valle Spluga) e della storica e internazionale Via Spluga. Il museo si impegna nella raccolta, conservazione, valorizzazione ed esposizione di oggetti e documenti di carattere fisico, naturalistico, antropico, storico ed artistico e nella loro organizzazione in percorsi didattici. La collezione si è ingrandita nel tempo, raccogliendo materiali eterogenei provenienti dal territorio locale.
Inaugurato il 7 luglio 2007.