Museo civico di Bormio

Definizione: raccolta

Tipologia: documentazione del patrimonio culturale

Datazione: post 1962 - 2014

Istituto di conservazione: Museo civico di Bormio, Bormio (SO)

Consistenza

La collezione comprende attualmente oltre 3900 oggetti inventariati, distribuiti tra le sale espositive e il deposito. La raccolta più consistente è quella dei beni demoetnoantropologici, sono presenti inoltre più di 500 opere d'arte e un nucleo ristretto di beni storico-militari. Le raccolte hanno avuto origine dal nucleo di oggetti di pertinenza del palazzo De Simoni (mobili, quadri, ritratti, boiseries, suppellettili) e dell'annessa cappella del Buon Consiglio (suppelletili, paramenti e arredi liturgici), cui si sono aggiunti nel tempo buona parte dei materiali etnografici raccolti e ordinati dall'Associazione Amici di Bormio a partire dal 1962. Le collezioni sono state ampliate nei decenni successivi, soprattutto a seguito del passaggio di proprietà al comune di Bormio. Al museo nel tempo sono giunte in deposito anche opere d'arte provenienti da chiese di Bormio e dei paesi limitrofi, che restano di proprietà parrocchiale.
La raccolta etnografica si compone di oggetti suddivisi nelle seguenti sezioni: attrezzi del falegname e del fabbro, mezzi di trasporto locale (slitte, carrozze, pattini, sci), attrezzi dell'agricoltura montana e dell'allevamento bovino e equino, oggetti legati alla cucina e alla panificazione, strumenti del macellaio e del cantiniere, attrezzi del ciabattino, tessitura e filatura di lana lino e canapa, arredi e tessuti della camera da letto e dell'abbigliamento personale. Le opere d'arte si possono suddividete in pertinenze decorative del palazzo, ritratti e dipinti di soggetto profano, dipinti sculture e ex voto di tema sacro o di devozione popolare, macchine d'altare, suppellettili paramenti e arredi liturgici. La raccolta militare si compone di armi, frammenti e reperti recuperati sulle montagne del territorio di Bormio che furono teatro delle battaglie del Risorgimento e della prima Guerra mondiale.

Notizie storico critiche

Nel 1961 si forma a Bormio un'associazione denominata "Amici di Bormio", composta da abitanti del luogo e villeggianti interessati alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale locale. L'anno seguente il sodalizio comincia a raccogliere e ordinare presso lo storico palazzo De Simoni oggetti di pertinenza dell'edificio insieme ad altro recuperato presso privati, enti, chiese, acquistato o in deposito. Quando l'edificio con le sue pertinenze diventa di proprietà del comune di Bormio, la piccola esposizione ivi contenuta passa a sua volta di proprietà e va a formare il primo nucleo di quello che nel 1967 viene riconosciuto come Museo civico di Bormio.
Nei decenni successivi le collezioni si ampliano, grazie soprattutto a donazioni e depositi di privati e enti. I reperti storico militari provengono dal territorio e spesso sono frutto di ritrovamento casuale sulle montagne del territorio di Bormio che furono teatro delle battaglie del Risorgimento e della prima Guerra mondiale.