Storie della vita di Cristo
Busca, Giacomo detto il Borlone (attribuito)
Descrizione
Identificazione: Storie di Cristo
Autore: Busca, Giacomo detto il Borlone (attribuito) (notizie 1460-1487)
Cronologia: post 1470 - ante 1471
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco
Descrizione: Sulle pareti interne della navata dell'Oratorio dei disciplini sono affrescate le Storie della vita di Cristo suddivise in 42 riquadri (di essi 6 non sono più leggibili). Le storie si sviluppano su tre fasce che corrono lungo tre pareti della navata e hanno inizio nella fascia superiore della parete a destra dell'arcosolio e terminano nella fascia inferiore della parete a sinistra.
Lo spazio sopra l'arcosolio è occupato invece della grandiosa Crocifissione inquadrata da una finta edicola a volute di epoca più tarda, mentre sulla parete opposta - sopra l'arco di passaggio allo scurolo - fanno mostra di sé alcuni medaglioni con ritratti di personaggi non identificati, forse membri della Confraternita dei disciplini oppure benefattori.
Notizie storico-critiche: Nelle Storie della vita Cristo sono riscontrabili due date e una firma. Ritroviamo infatti un "1470" nel cartiglio tenuto dall'angelo visibile nella scena dell'Annuncio a Giuseppe, mentre nella grandiosa Crocifissione sopra l'arcosolio si può leggere "1471/ [JA]CHOB PINXIT".
Dalla metà del XIX secolo in avanti a questa firma, salvo alcune isolate voci fuori dal coro, è stato associato dalla critica il nome di "Iacobum Borlonio pinctorem", un artista citato nei documenti relativi all'Oratorio dei disciplini in anni compresi fra il 1460 e il 1471 e attivo a Clusone almeno fino al 1487 quando in un atto del 29 gennaio è menzionato come già morto.
Solo in tempi più recenti alcune nuove scoperte documentarie hanno fatto maggior chiarezza sulla figura di questo artista operante a Clusone, scoprendo che quelli che si ritenevano sino a quel momento due pittori distinti - Giacomo Borlone e Giacomo de Buschis - sono in realtà la stessa persona il cui nome è Giacomo Busca e Borlone il suo soprannome.
L'interno dell'oratorio, rispetto all'esterno, non ha subito rilevanti rifacimenti, salvo la tamponatura di una finestra sulla parete destra e alcuni cambiamenti nel numero degli altari.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1j560-00002/
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