Compianto sul Cristo morto
Bottega dei Fantoni (bottega)
Descrizione
Autore: Bottega dei Fantoni (bottega) (1680-1780)
Cronologia: post 1726 - ante 1742
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: legno / intaglio; legno / pittura; legno / doratura
Misure: 200 cm x 70 cm x 80 cm (Cristo deposto); 185 cm (Nicodemo); 162 cm (Maria di Cleofa); 177 cm (Apostolo Giovanni); 140 cm (Maria addolorata); 162 cm (Maria Maddalena); 130 cm (Giuseppe d'Arimatea)
Descrizione: All'interno dello scurolo dell'Oratorio dei disciplini (corpo più antico della chiesa), separato dalla navata da un'apertura chiusa da una cancellata in ferro, fa mostra di sé il Compianto sul Cristo morto. Un gruppo ligneo formato da sette figure scolpite a tuttotondo: il Cristo deposto attorniato (da sinistra a destra) da Nicodemo, Maria di Cleofa, l'apostolo Giovanni, Maria addolorata, Maria Maddalena e Giuseppe d'Arimatea.
Notizie storico-critiche: Il gruppo del Compianto sul Cristo morto è assegnabile su base documentaria e stilistica alla bottega dei Fantoni, una famiglia di scultori e intagliatori di Rovetta, che fra il 1680 e il 1780 ebbe larga fortuna nelle valli bergamasche e bresciane grazie a committenze per lo più ecclesiastiche. Esponente di spicco e figura dominante della famiglia fu Andrea Fantoni (1659-1734).
Da note di esecuzione, rintracciate in registri conservati presso l'Archivio Fantoni di Rovetta, sappiamo che il Cristo deposto venne realizzato nel 1726, mentre le altre statue del gruppo nel 1742.
Il compianto di Clusone s'innesta su una tradizione tutta lombarda che, dalla seconda metà del Quattrocento in avanti, vede il diffondersi e lo svilupparsi di una larga produzione di gruppi scultorei, in terracotta o in legno, con l'intento di mettere in scena, con un accentuato effetto teatrale, gli istanti antecedenti la sepoltura di Cristo. Lo scopo era infatti quello di coinvolgere emotivamente e spiritualmente il fedele - soprattutto in particolari celebrazioni come quelle del venerdì santo - per indurlo a personali riflessioni e meditazioni sui misteri connessi a queste sacre rappresentazioni.
Tra il 1699 e il 1711 i Fantoni realizzarono un compianto per i disciplini di Rovetta che può essere stato usato come modello per la produzione del successivo di Clusone.
Nel 1905 la veneranda Fabbriceria, per salvare le statue che si trovavano in un ambiente inadatto edificato a fianco dell'Oratorio, decise di collocarle nel luogo dove ancora oggi si trovano.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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