Decorazione pittorica delle pareti laterali e della controfacciata
ambito lombardo
Descrizione
Identificazione: Storie dell'Antico Testamento
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1050 - ante 1149
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco
Descrizione: Sulle pareti della navata e in controfacciata della chiesa di San Calocero, suddiviso in due registi e scandito in più riquadri, si sviluppa un frammentario ciclo di affreschi di soggetto veterotestamentario. La parete di sinistra è dedicata al libro dell'Esodo: nel registro superiore vi sono raffigurati Mosè e Aronne che chiedono la liberazione dalla schiavitù a cui seguono le dieci piaghe d'Egitto, mentre nel registro inferiore vi è la fuga dall'Egitto e la permanenza nel deserto del Sinai. La parete di destra presenta, nella prima parte del registro superiore, scene tratte dal libro di Giosuè, nella seconda, scene tratte dal libro dei Giudici, mentre nel registro inferiore episodi ispirati ai libri dei Re e dei Profeti. Infine in controfacciata sopravvivono lacerti derivati ancora dal libro dei Giudici, in particolar modo passi connessi alla figura di Sansone.
Notizie storico-critiche: Gli affreschi della chiesa di San Calocero sono sempre stati messi in relazioni con quelli della chiesa di San Pietro al Monte. I due edifici - chiesa al monte e chiesa al piano - costituivano infatti un unico complesso monastico benedettino. Come per San Pietro anche per il ciclo pittorico di San Calocero molte sono state da parte degli studiosi le proposte di datazione che abbracciano un lasso di tempo compreso tra la seconda metà del XI secolo e la prima metà del secolo successivo.
La critica ha messo in evidenza come, pur non trattandosi delle stesse maestranze a lavorare nei due edifici, essi presentino però nell'apparato decorativo un'unità tematica, o meglio una sorta di continuità iconologica che porta a considerare gli episodi veterotestamentari della chiesa di San Calocero come prefigurazioni o anticipazioni cristologiche degli affreschi e delle decorazioni in stucco della chiesa di San Pietro incentrati invece su temi neotestamentari a carattere prevalentemente escatologico-apocalittico.
Nello specifico, per quanto concerne le maestranze che attesero al ciclo di San Calocero, gli studiosi hanno riconosciuto le mani di almeno tre artisti. Un primo che lavora al registro superiore della navata di destra, affiancato da un secondo che opera in tutta la navata di sinistra e in parte del registro inferiore di quella di destra e un terzo artista che, in un momento successivo, completata quest'ultimo registro.
Purtroppo la frammentarietà e la caduta di buona parte degli affreschi è dovuta in primis ad un restauro seicentesco della chiesa che portò alla sostituzione del tetto ligneo con volte in muratura che tagliarono in due parti il ciclo pittorico occultandone completamente la porzione superiore oggi visibile solo dai sottotetti.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1j560-00046/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).