Gloria di angeli
Luini, Aurelio; Luini, Giovan Pietro
Descrizione
Autore: Luini, Aurelio (1530-1593); Luini, Giovan Pietro (1520 ca.-attivo sino al 1581)
Cronologia: ca. 1560 - ca. 1565ca. 1565 - ca. 1570
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: intonaco / pittura
Descrizione: Il centro della cappella di sinistra presenta la Deposizione di Cristo, scena monumentale contraddistinta dagli astanti che calano dalla croce il corpo morto del Signore. Le pareti laterali sono affrescate con due gruppi di apostoli, raffiguranti stanti ma fedelmente ripresi da quelli dell'Ultima cena di Leonardo in Santa Maria delle Grazie a Milano. Sulla volta della cappella campeggiano vari putti in gloria (al centro c'era forse Dio Padre, oggi perduto), mentre sulla parete esterna della medesima cappella si trovano due Profeti con un cartiglio.
La cappella di destra conserva, nella lunetta, una scena raffigurante Cristo inchiodato alla croce; nella parete centrale, al di sotto della lunetta, è visibile un putto che sta scostando un tendaggio di colore verde; sulle pareti laterali sono presenti l'Ecce homo e l'Incoronazione di spine. Nei pennacchi dell'arco di accesso si trovano due Profeti, anch'essi recanti un cartiglio.
Notizie storico-critiche: Gli affreschi della cappella di sinistra rappresentano una sintesi delle esperienze formative di Aurelio Luini, il principale protagonista della decorazione. Figlio minore di Bernardino Luini, a lungo attivo in San Maurizio nel terzo e quarto decennio del Cinquecento, Aurelio mostra il suo debito da una parte vero le influenze della maniera centro italiana, visibili nella monumentalità che contraddistingue la Deposizione al centro; dall'altra è evidente la matrice milanese della sua formazione e il rispetto per la lezione leonardesca, che qui viene puntualmente ripresa non soltanto nelle figure degli apostoli (trascritti in maniera fedelissima al celebre modello di Santa Maria delle Grazie), ma anche nell'inserto della figura barbuta in secondo piano a destra, memore delle caricature di Leonardo, che Aurelio certamente collezionava, come ricordava, alla fine del Cinquecento, il Lomazzo. La critica ha individuato alcune cadute di stile, imputabili all'intervento di collaboratori, probabilmente alla presenza, insieme ad Aurelio, del fratello maggiore Giovan Pietro Luini. Una datazione intorno al 1560-1565 è confortata dalla vicinanza stilistica di questi affreschi con quelli di Cairate. Alla scena della Deposizione è stato collegato un disegno conservato nell'Art Institute di Chicago (inv. 1943.1060R).
Per quanto riguarda, invece, la paternità degli affreschi della cappella di destra, si riscontra una più netta separazione degli interventi, imputabili a Giovan Pietro e, solo marginalmente, ad Aurelio, autore però del bellissimo Putto reggicortina. La pittura di Giovan Pietro si caratterizza per una maggiore secchezza e per un disegno più insistito, che si evince per esempio dell'episodio di Cristo inchiodato alla croce.
Collocazione
Milano (MI), Chiesa di S. Maurizio al Monastero Maggiore
Credits
Compilazione: Piazza, Filippo (2016)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1j570-00015/
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