Cristo portacroce

Luini, Bernardino; bottega di Bernardino Luini

Cristo portacroce

Descrizione

Autore: Luini, Bernardino (1481 ca.-1532), ideatore; bottega di Bernardino Luini, esecutore

Cronologia: ca. 1530 - ca. 1535

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: intonaco / pittura

Descrizione: La scena appare affollata, compressa entro il formato della lunetta: al centro Gesù è rappresentato in atto di portare la croce. Il preciso istante descritto si riferisce al momento in cui il Signore, caduto sotto il peso del sacro legno, viene aiutato a portare la croce da Simone di Cirene, raffigurato alla sue spalle e fulcro dell'intera composizione. Sulla sinistra le pie donne assistono affrante, mentre a destra compaiono dei soldati che accompagnano il corteo. Lo sfondo è soltanto accennato grazie alla presenza di alcuni rilievi monutuosi.

Notizie storico-critiche: Come gran parte degli affreschi della parete divisoria della chiesa claustrale (eccettuate le Sante nel registro mediano e le scene dell'Ecce Homo e del Noli me tangere), le altre scene dedicate alla Passione di Cristo sono opera della bottega di Bernardino Luini. La loro datazione va quindi circoscritta negli ultimi anni di attività del maestro, morto nel 1532. Bernardino., evidentemente, pur ideando le composizioni non fece in tempo a realizzarle compiutamente. L'elevato numero di figure e soprattutto la loro difficile articolazione all'interno di uno spazio piuttosto limitato, quale quello della lunetta, sono elementi che escludono l'autografia luinesca. Bernardino, tuttavia, dovette riservarsi il ruolo di ideatore degli episodi, traendo spunti dalle stampe: la Vergine, per esempio, è ripresa in controparte da quella nello Spasmo di Sicilia di Raffaello, un'opera tarda del pittore di Urbino morto nel 1520. Ciò conferma una cronologia piuttosto dilatata nel tempo e certamente non troppo precoce.

Collocazione

Milano (MI), Chiesa di S. Maurizio al Monastero Maggiore

Credits

Compilazione: Piazza, Filippo (2016)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).