NATIVITA' DI GESU'
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1625 - ante 1649
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 216 x 164.5
Descrizione: Aò centro compare la Vergine con Gesù Bambino; a sinistra una vecchia e, ad estra, un pastore inginocchiato. Su fondo, in penombra, a sinistra, si vedono S. Giuseppe e due pastori. Completano al scena il bue, sulla sinistra, in primo piano, e l'asino, sulla destra.
Notizie storico-critiche: L'estensore della scheda cartacea ha rilevato la sapiente distribuzione delle figure e del trattamento luministico "che fanno pensare senz'altro, insieme alla tipologia dei volti - a un artista lombardo della metà del Seicento, attento, nei particolari anatomici e nei soffusi chiaroscuri, all'esperienza di artisti come Daniele Crespi; da lui tuttavia si discosta per un certo carattere più addolcito." Sembrano infatti predominanti nel dipinto tratti di calda affettuosità che rimandano allo stile di Camillo Procaccini, il quale, tra l'altro, si cimentò più volte nella trattazione del tema della Natività. Tra le tele del pittore cremonese più vicine all'opera esaminata si segnala l'Adorazione dei Pastori (1615-1616 ca.) della Pinacoteca di Brera (Ward Neilson, 1989), proveniente dalla chiesa milanese di S. Maria del Giardino, per le corrispondenze nella disposizione dei personaggi e degli animali intorno alla mangiatoia, presentata di sbieco. Inoltre, il pastore in piedi all'estrema sinistra riprende puntualmente il personaggio-quinta nella Natività del Procaccini conservata nel museo della basilica di S. Ambrogio a Milano.
Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Collocazione
Como (CO), Musei Civici di Como. Palazzo Volpi
Credits
Compilazione: Bora, G. (1979)
Aggiornamento: Virgilio, Giovanna (2000)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1m020-00012/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).