Concerto campestre

Benson Ambrosius il Giovane

Concerto campestre

Descrizione

Autore: Benson Ambrosius il Giovane (1446-1450/ 1577-1581)

Cronologia: post 1540 - ante 1560

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tavola

Misure: 134.5 x 107

Descrizione: Una serie di figure sedute intorno a un tavolo suonano e conversano. Un paggio in primo piano a destra incede portando un piatto di vivande. Alle spalle si vedono due alberi che chiudono una siepe e ai lati si apre un paesaggio.

Notizie storico-critiche: Il dipinto nel Settecento era nella collezione di don Camillo Ciceri (Giovio, 1795). All'inizio dell'Ottocento passò a Francesco Mocchetti (Guida, 1831). I passaggi di proprietà vengono descritti da Francesco Della Torre (Biblioteca Civica di Como). Successivamente appartenne al marchese Vittorio Rovelli. Pubblicato con l'attribuzione a Benson (Cervellini, 1909), dopo di allora è stato creduto disperso (Friedlander, 1974).
Giulio Bora, che ha ricostruito le vicende descritte, (Bora, 1981) ha rintracciato il fortunato prototipo di questo dipinto nel Kunstmuseum di Basilea (Marlier, 1957), dal quale sono state tratte varie repliche - due delle quali al Louvre (Michel, 1953)- eseguite dalla bottega di Benson o dai suoi figli Jan e Guillaime nonchè da Cornelis van Cleeve. Per quanto riguarda l'iconografia, lo studioso ne ha rilevato la derivazione dai quattrocenteschi "giardini d'amore" e la diffusione, specialmente in ambito nordico, con significato profano e amoroso prevalente rispetto a quello moraleggiante, allusivo alla "Parabola del figliol prodigo", invalso in un primo tempo. E' stato, inoltre, notato che nel dipinto di Como l'associazione del liuto con il flauto corrisponde all'accordo musicale proposto da Gaffurio.

Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi

Collocazione

Como (CO), Musei Civici di Como

Credits

Compilazione: Bora, G. (1979)

Aggiornamento: Virgilio, Giovanna (2000)

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