"La Città Nuova". Particolare
Sant'Elia Antonio
Descrizione
Identificazione: Casamento con ascensori esterni, galleria, passaggio coperto, su tre piani stradali (linea tramviaria, strada per automobili, passerella metallica), fari e telegrafia senza fili
Autore: Sant'Elia Antonio (1888-1916), esecutore
Cronologia: 1914
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: pastello grigio su carta da lucido; inchiostro nero su carta da lucido
Misure: 515 mm x 525 mm
Descrizione: Veduta prospettica di un complesso architettonico su più livelli, con torri, ascensori esterni e tre piani stradali
Notizie storico-critiche: La tavola fu esposta alla mostra del gruppo Nuove Tendenze svoltasi a Milano presso la Famiglia Artistica nella primavera del 1914. Subito dopo fu pubblicata insieme ad altri cinque disegni analoghi nel Manifesto dell'Architettura Futurista redatto dallo stesso Sant'Elia e datato 11 luglio 1914. La tavola, che nel Manifesto è intitolata "La città futurista - Casamento con ascensori esterni, galleria, passaggio coperto, su 3 piani stradali (linea tramviaria, strada per automobili, passerella metallica", è un esempio emblematico delle ricerche di Sant'Elia sul tema della città moderna, concepita come un sistema metropolitano complesso e caratterizzato da un'estetica architettonica improntata alla pura funzionalità, aliena dai modelli decorativi tipici dello stile Liberty. Fu acquistata nel 1943 presso la famiglia Sant'Elia per iniziativa di Manlio Rho e Gianni Stecchini e donata l'anno successivo al Comune di Como.
Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Collocazione
Como (CO), Musei Civici di Como. Palazzo Volpi
Credits
Compilazione: Novara, L. (2002)
Aggiornamento: Vanoli, Paolo (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1m030-00156/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).