Ritratto del Gattamelata
Descrizione
Cronologia: ca. 1520 - ca. 1552
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 410 mm x 580 mm
Notizie storico-critiche: Il ritratto di Como non ha alcuna somiglianza con l'effigie sepolcrale del Gattamelata conservata nella Chiesa del Santo a Padova: il quadro del Giovio rispecchia probabilmente uno dei prototipi andati perduti. L'immagine rappresentata risulta diffusa a partire dalla fine del XVI secolo, quando venne riprodotta molte volte in edizioni stampate di ritratti. cfr.A.Capriolo, 1596, p.51; P.Totti, 1635, p.84. Del quadro di Como esistono tre copie: il dipinto agli Uffizi (Inv. Palazzo Vecchio, ASF.Cart.Strozz.135, fol.24) realizzato da Cristofano dell'Altissimo; la copia nel castello di Ambras (F.Kenner, 1897, pp.228-229) e la copia dell'Ambrosiana di Milano (P.Jones, 1997, p.307). Diverse le incisioni ricavate: la più antica è quella di Tobias Stimmer (P.Giovio, 1575, p.126) che però non è molto attendibile per la ricostruzione del ritratto gioviano. Altre derivazioni sono quelle documentate in P.Giovio, Musaei ioviani, 1577, fol.25 e quella realizzata dal Capriolo (A.Capriolo, 1596, p.51).
Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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