Ritratto di Cosimo Medici (pater patriae)
Descrizione
Cronologia: ca. 1520 - ca. 1552
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 610 mm x 760 mm
Notizie storico-critiche: Probabilmente alla fine del xvi sec. il dipinto venne trasferito nella casa detta Casa Grande dei Giovio in Como, oggi corrispondente ai numeri civici 107-109 di Via V.Emanuele. Qui rimase presso gli eredi di Alessandro e Paolo Giovio figli di Ludovico fino al 1843, allorquando l'ultimo erede di questo ramo, Paolo Giovio, la vendette a Pietro Baragiola. Pare inoltre che egli, in quell'occasione, trasportasse i ritratti nella villa Giovio di Camerlata. cfr.L.Rovelli, 1928, p.157.
Il ritratto si ricollega all'iconografia tradizionale di Cosimo. Esso infatti deriva da una serie di medaglie contemporanee che fornirono il modello a tutti i ritratti del XVI secolo, compreso il famoso quadro del Pontormo degli Uffizi e il piccolo ritratto delBronzino conservato al Museo Mediceo, chiaramente derivato dal quadro del Museo Giovio. cfr. scheda di Robertson in Archivio Musei Civici di Como. Del dipinto esiste una copia conservata a Vienna al Kunsthistoriches. La sola derivazione conosciuta รจ quella riprodotta nell'edizione del 1575 degli Elogia. cfr, P.Giovio, Elogia, 1575, p.131.
Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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