Ritratto di Tristano da Acugna
ambito raffaellesco
Descrizione
Ambito culturale: ambito raffaellesco
Cronologia: post 1514
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 750 mm x 960 mm
Notizie storico-critiche: Il ritratto venne probabilmente tolto dal Museo di Borgovico per essere portato nella casa Grande dei Giovio, oggi corrispondente ai numeri 107 e 109 di via V.Emanuele.cfr. Rovelli, 1928, p.157. Qui rimase agli eredi con cognome Giovio fino circa alla metà del xix secolo, quando l'ultimo discendente, Paolo Giovio, vendette gli immobili a Pietro Baragiola e divise fra le nipoti e le figlie la collezione dei ritratti.
Il dipinto venne spedito a Como nel maggio 1549. Unica derivazione è l'incisione dello Stimmer (P.Giovio, 1575, p.230).
L'esploratore portoghese fece il suo ingrsso trionfale in Roma il 12 marzo 1514, portando a Leone X le spoglie della sua recente conquista dell'India: è a questo che si riferisce l'iscrizione nel quadro. Se questo quadro fosse stato realizzato per Giovio mentre Tristano era a Roma, sarebbe il più antico dipinto della collezione Giovio.
E' possibile che il dipinto sia stato copiato da un altro di bottega raffaellesca fatto quando Tristano era a Roma, tra il 1514 e il 1520; esso sembra anche essere l'unico ritratto conosciuto di Tristano del xvi secolo. cfr. scheda Klinger nell'Archivio Musei Civici di Como.
Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1m050-00045/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).