RITRATTO DI ALESSANDRO MAGNO
Gemito Vincenzo
Descrizione
Autore: Gemito Vincenzo, esecutore
Cronologia: post 1925
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo a fusione
Misure: 45 x 22 x 53
Notizie storico-critiche: Nell'archivio dei Musei Civici, nella cartella donazioni sono conservate due lettere che fanno luce sulla destinazione dell'opera: la prima è del gennaio 1925, in carta bollata e timbro di notaio: "Io sottoscritto dichiaro che il medaglione Alessandro con serpe è stato da me ritoccato cesellato, firmato e bollato. Napoli 25 gennaio 1925, abbiate questo mio lavoro nella tranquillità essendo felicemente terminato da me per la signora Bordano Varzi:Vincenzo Gemito/Qual'è la firma di Vincenzo Gemito/Luigi Ferrari (?)"; la seconda è una ricevuta di pagamento datata: Napoli 15/8/1926 su carta intestata "Giuseppina Gemito/Vedova De Cristofaro/Parco grifeo- Villa Scoppa" e vi è scritto: "Ricevo dal signor Frediano Frediani lire duemila per conto della signora Bordano Varzi, quale anticipo per il medaglione di Alessandro (quello scelto dal signor Frediani e consigliato da me) pe ril quale abbiamo pattuito l'importo di lire 8mila e consegnabile per la fine di settembre 1926. Col serpente: Vincenzo Gemito". Il Gemito, il più importante scultore napoletano tra otto e novecento; precocemente noto, anche a livello europeo si contraddistingue anche per la raffinata capacità nel disegno, le cui qualità fortemente pittoriche influenzeranno lo stile arioso della sua scultura. Soggetto a frequenti crisi dovute ad una malattia mentale, abbandona per un certo numero di anni la scultura per dedicarsi proprio quasi esclusivamente all'arte grafica.
Collocazione
Provincia di Varese
Credits
Compilazione: Plebani, P. (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1o030-00194/
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