Ritratto femminile
Irolli Vincenzo
Descrizione
Autore: Irolli Vincenzo, esecutore
Cronologia: post 1900 - ante 1924
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tavola
Misure: 37 x 48
Notizie storico-critiche: Studente all'accademia di Belle Arti di Napoli, si ispira all'inizio di carriera alla pittura del Michetti e del Morelli, distinguendosene per una maggiore accensione cromatica della tavolozza e per una pennellata sciolta e agile; queste qualità, che gli arridono un successo immediato, in particolare all'estero finirannno per limitare la profondità della sua pittura.La donazione Bolchini de Grandi è il primo importante nucleo d'arte moderna e contemporanea della costituenda pinacoteca cittadina. I primi contatti tra la sig. ra Bolchini De Grandi e il Comune di Varese datano al 1941; nell'archivio del Museo è custodito un documento datato 1941 su cui è apposta la sigla "riservato/disposizioni testamentarie pro museo" e firmato da Mario Bertolone, primo direttore dei Musei Civici. In tale documento si fa riferimento ad un incontro con la signora Bolchini De Grandi e alla di lei intenzione di onorare la memoria dei genitori, Giovanni Bolchini, avvocato illustre e figura di primo piano del giornalismo varesino negli ultimi decenni dell'ottocento e Carolina Della Chiesa. L'intenzione della Bolchini è, constatata la mancanza a Varese di una pinacoteca, quella donare tutti i suoi quadri e alcuni mobili antichi da destinarsi ad una o più sala. Si fa cenno al versamento da parte della signora Bolchini di £. 50.000 per consentire al comune di provvedere a tutto ciò che avrebbe potuto rendersi necessario per la custodia e l'esposizione delle opere. La donazione effettiva, come da documento notarile conservato presso gli archivi del Museo, stipulato il giorno 22 giugno 1965, consiste di n. 37 opere. Sul registro di ingresso del Museo le opere della donazione tuttavia sono inventariate sino al n. 44; con la specifica che il n. 43 dell'elenco (opera di cui non è registrato il nome) è tornata alla famiglia; il n. inv.44 cita genericamente "poltroncine in pelle"; in un secondo tempo, nel 1971, una nuova donazione, datata tuttavia nel registro d'ingresso al 1966, accresce di 8 opere il nucleo allestito originariamente nelle due sale al pian terreno di Villa Mirabello. Tra le condizioni del lascito la sig.ra Bolchini aveva espressamente chiesto al Comune di Varese di ordinare, conservare e ben custodire i dipinti "..in due o più sale in modo che nulla venga disperso o separato dovendo la raccolta formare un tutto unico inalienabile ed inamovibile". La donante faceva anche specifica richiesta che una targa venisse apposta sulla porta d'entrata o in una delle sale, recante la scritta "Donazione al Comune di Varese in omaggio alla memoria dei Coniugi Patriota Avvocato Giuseppe Bolchini e Carolina Della Chiesa la figlia e il genero Luigi De Grandi devotamente disposero".
Collocazione
Provincia di Varese
Credits
Compilazione: Vanoli, P. (2008)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1o040-00013/
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