Santa Maria Maddalena
da Corbetta, Giovanni Battista (attribuito)
Descrizione
Autore: da Corbetta, Giovanni Battista (attribuito) (notizie 1537-1578), esecutore
Cronologia: post 1600 - ante 1624
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: legno / scultura; legno / pittura
Misure: 130 cm x 190 cm x 50 cm (intero)
Descrizione: L'opera è costituita da una scultura lignea a tuttotondo dipinta, raffigurante Santa Maria Maddalena. La donna viene rappresentata in piedi, con le braccia aperte levate verso l'alto, nella stessa direzione in cui la santa sta guardando, con il capo gettato all'indietro. L'espressione del volto della donna sembra sofferente: gli occhi sono spalancati così come la bocca; i capelli buttati all'indietro le ricadono dietro la schiena lasciando perfettamente libero il viso. La santa indossa un lungo abito blu scuro, fitto di pieghe, con i polsini e l'estremità inferiore bordata di bianco; sulla spalla destra è appoggiato un mantello rosso che le copre la schiena.
Notizie storico-critiche: La scultura, insieme al suo pendant costituito da un'altra statua lignea raffigurante San Giovanni, proviene da cinquecentesco complesso della Basilica di S. Vittore di Varese: tale provenienza è stata identificata nel 2009 dalla critica sulla base di un confronto con una copia settecentesca di tale gruppo ligneo conservata nel Monastero delle Romite al Sacro Monte di Varese, riproducente in dimensioni ridotte l'immagine dell'Addolorata tra le Pie donne con San Giovanni e la Maddalena. La decorazione interna dell'abside di S. Vittore era stata eseguita da Andrea da Corbetta e comprendeva una riproduzione del Monte Calvario: cronache dell'epoca descrivono anche le due figure di Maria Maddalena e San Giovanni collocate su "pyramides", ovvero mensole probabilmente distribuite lungo le pareti poligonali dell'edificio.
In attesa di riscontri documentari, sulla base di confronti stilistici, queste due sculture sono dunque state attribuite a Giovanni Battista da Corbetta, cugino di Andrea che gli subentrò nella conclusione dei lavori a seguito della sua morte, avvenuta nel 1537. I panneggi gonfi, la tipologia di pieghe, i profili dei volti e l'espressione attonita di entrambi i personaggi, si ritrovano infatti anche in altre sculture lignee realizzate da Giovanni Battista presso santuari e chiese della provincia di Varese. In particolare l'immagine della Maddalena con le braccia spalancate e protese verso l'alto e il mantello che pende lungo un fianco, appoggiato su una sola spalla, si ritrova identica anche in un santo apostolo scolpito da Giovanni Battista nella Cappella della Cattura di Cristo presso il Sacro Monte di Varallo.
Le due statue presentano pesanti ridipinture che forse nascondono elaborate decorazioni in oro ottenute con le tecniche del graffito, della pastiglia e della granitura su foglia d'oro: la santa mostra ancora segni di doratura sull'intera capigliatura, ma anche stuccature in più punti del viso, specie intorno agli occhi e sulla fronte, forse per riparare i danni della pellicola pittorica originale.
Collezione: Collezione del Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea - Castello di Masnago
Collocazione
Provincia di Varese
Credits
Compilazione: Vanoli, P. (2008)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1o040-00059/
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