Viola d'amore
ambito milanese
Descrizione
Ambito culturale: ambito milanese
Cronologia: 1890 - 1899
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: legno di abete; legno di acero
Misure: 192.5 mm x 634 mm x 34.5 mm
Descrizione: Il disegno dei fori armonici è un ibrido tra effe e fiamme analogo a quello della viola d'amore di Paolo Antonio Testore inv. n. 16 . Il fondo è piatto, in un solo pezzo di acero, con angolo superiore. Le fasce sono dello stesso legno del fondo. La tavola è in un solo pezzo di abete. I bordi, sia del fondo che della tavola, sporgono dalle fasce, caratteristica questa in uso nelle viole costruite dalla metà del XIX° secolo in avanti ad imitazione della famiglia del violino. La testa è in acero; sopra la cassetta dei piroli è scolpita una testa di putto bendata, nello stile di quelle più o meno contemporanee di Bisiach e della sua scuola. Il manico è innestato alla cassa con un incastro a tenone. Internamente, sia i tasselli che le controfasce sono in abete. Sul fondo sono presenti una catena e la placca dell'anima in abete. Il fondo non è filettato;sulla tavola il filetto è sostituito da una decorazione floreale in madreperla e in stucco nero tinto con segatura di ebano. La vernice si presenta molto rovinata e rimaneggiata, quasi completamente rifatta sul fondo e sulla testa. La cordiera è in avorio, traforata. Lo strumento monta 6 corde sulla tastiera e 5 di risonanza. Si ipotizza un progetto preliminare per i violini d'amore che Bisiach avrebbe messo sul mercato successivamente.
Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali
Credits
Compilazione: Bollini, A. (1999)
Aggiornamento: Gatti, Andrea (2001)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2L010-00017/
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