Viola pomposa
Ornati, Giuseppe
Descrizione
Autore: Ornati, Giuseppe (1887 - 1965), esecutore
Ambito culturale: ambito milanese
Cronologia: 1914
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: legno di acero; legno di abete; legno di pioppo
Misure: 436 mm x 1376 mm x 134.5 mm
Descrizione: La viola pomposa (o violino pomposo) era una normale viola a cinque corde, con l'aggiunta di una corda più acuta, in uso nel XVIII° sec. In pratica riassumeva l'accordatura di una viola e di un violino: do sol re la mi. Alcuni studiosi al contrario pensano che la viola pomposa sia uno strumento inventato da J. S. Bach, il quale scrisse la sesta delle sue 6 suites per violoncello solo espressamente per questo strumento, confondendola con un violoncello piccolo che il liutaio J. Ch. Hoffmann di Lipsia costruì per il compositore. Questa ipotesi è probabilmente da scartare: la sesta suite per violoncello solo è stata composta da Bach, come risulta dall'originale, con l'impiego delle tre chiavi (basso, contralto e soprano); se questa suite fosse stata concepita per una viola pomposa (strumento della grandezza di una piccola viola), Bach non avrebbe usato la chiave di basso, perché l'estensione di uno strumento da braccio non consentiva di eseguire il re grave sotto il rigo in chiave di basso, come risulta in questa partitura. Bach era molto preciso ed ordinato e non meno di lui la sua seconda moglie Anna Maddalena. Ella copiava queste composizioni con esattezza e con una scrittura assai simile a quella del marito.
Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali
Credits
Compilazione: Bollini, A. (1999)
Aggiornamento: Gatti, Andrea (2001)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2L010-00025/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).