Violino
Panormo Vincenzo Trusiano
Descrizione
Autore: Panormo Vincenzo Trusiano (1734 - 1813), esecutore
Ambito culturale: ambito inglese
Cronologia: ca. 1800
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: legno di abete; legno di acero
Misure: 206 mm x 588 mm x 30.5 mm
Descrizione: Lo strumento è stato costruito sulla base del modello che Panormo utilizzò in questo periodo di attività a Londra. Caratteristico in particolar modo l'intaglio dei fori armonici. Il fondo, che ha qualche rottura, ha linea e bombatura molto classiche. Sono visibili i due piccoli perni di ancoraggio (1,6 mm circa di diametro) sulla giunta in corrispondenza dei tasselli superiore ed inferiore. La testa è di pregevole fattura ed ha tracce stilistiche caratteristiche della scuola cremonese. Sicuramente è stata ricavata da un altro violino e in seguito reinnestata su questa cassa, privata della vernice originale e riverniciata. Il fondo è in due pezzi di acero a taglio tangenziale con marezzatura orizzontale molto lieve. Le fasce sono in oppio con marezzatura stretta e profonda. Le fasce inferiori sono in un pezzo unico. La tavola è in due pezzi di abete con venatura molto fitta al centro, che si allarga verso i bordi. La testa, innestata, è in acero. Il filetto ha il bianco in pioppo di mm 0,4 ed il nero in acero tinto di mm 0,4. I tasselli interni sono in salice, come pure le controfasce che si incastrano nei tasselli. La vernice originale, presente in molte parti dello strumento, è molto bella e di color arancio dorato che ben fa risaltare le dolci marezzature del fondo.
Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali
Credits
Compilazione: Bollini, A. (1999)
Aggiornamento: Gatti, Andrea (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2L010-00057/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).