Controviolino

De Zorzi, Valentino

Controviolino

Descrizione

Autore: De Zorzi, Valentino (1837 - 1916), esecutore

Ambito culturale: ambito toscana

Cronologia: 1914

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno di acero; legno di abete

Misure: 304.5 mm x 863 mm x 59.5 mm

Descrizione: Lo strumento è un ennesimo tentativo di colmare la lacuna di estensione tra la viola, contralto della famiglia del violino, e il violoncello, che è il basso. I costruttori dei secoli XVI° e XVII° costruirono viole di grande formato (ad esempio le viole tenore della scuola bresciana, tra cui lo strumento n. 40 di questa collezione, e alcune viole tenore di scuola cremonese, tra cui la famosa Medicea di Antonio Stradivari del 1690 conservata a Firenze), oppure violoncelli a cinque corde, che coprivano la tessitura del basso e del tenore contemporaneamente (vedi la suite di J. S. Bach per violoncello a cinque corde). Questi tentativi che però non suscitarono mai il completo interesse dei compositori: tutti i prototipi, con rare eccezioni più legate al nome del costruttore che non allo strumento stesso, vennero trascurati e dimenticati. I controviolini di De Zorzi subirono la stessa sorte, e non ebbero altri impieghi se non uno sporadico utilizzo nell'orchestrazione dell'opera Zazà di Leoncavallo, non hanno avuto altri impieghi. De Zorzi riuscì anche ad ottenere un giudizio favorevole da una Commissione di tecnici, nominata nel 1902 dall'Accademia del Regio Istituto Musicale L. Cherubini di Firenze.

Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali

Credits

Compilazione: Bollini, A. (1999)

Aggiornamento: Gatti, Andrea (2001)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).