Violino
Chappuy, Nicolas Augustin
Descrizione
Autore: Chappuy, Nicolas Augustin (1730 ca. - 1784), esecutore
Ambito culturale: ambito francese
Cronologia: ca. 1770
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: legno di acero; legno di abete
Misure: 200.5 mm x 588 mm x 31.5 mm
Descrizione: É uno strumento tipico della scuola francese della seconda metà del XVIII° secolo, buon esemplare della produzione dell'autore. Il modello è molto diritto e massiccio, con punte corte. Le bombature del fondo e della tavola sono leggermente basse rispetto allo standard dell'autore, ma la scelta del legno è caratteristica di N. A. Chappuy. Il fondo è in due pezzi di acero con marezzatura irregolare, quasi orizzontale. Le fasce sono in oppio con marezzatura più stretta. La tavola è in due pezzi di abete con venatura fine; i fori armonici sono molto distanti tra di loro. La testa, con il manico innestato, è in acero senza marezzatura. Il filetto ha il bianco in pioppo di 0,5 mm e il nero in ebano di 0,25 mm. I tasselli sono in abete; quello superiore non è originale, probabilmente perché l'antico metodo di giunzione del manico dei liutai francesi del XVIII° secolo non ne consentiva il recupero. Le controfasce, non incastrate, sono in pioppo. La vernice è di un bel colore arancio dorato; le fasce superiori ed inferiori sono state riverniciate. La tavola è stata molto restaurata. La primaria scrittura dell'etichetta risulta quasi illeggibile, ma qualcuno ha provveduto a riscrivere su ogni lettera per renderla più leggibile.
Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali
Credits
Compilazione: Bollini, A. (1999)
Aggiornamento: Gatti, Andrea (2001)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2L010-00122/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).