Mandolino

ignoto, Italia settentrionale

Mandolino

Descrizione

Autore: ignoto, Italia settentrionale, esecutore

Ambito culturale: ambito Italia settentrionale

Cronologia: ca. 1890 - ca. 1910

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno di abete; legno di palissandro; madreperla; avorio / osso

Misure: 228 mm x 557 mm x 127 mm

Descrizione: EÂ' uno strumento a sei corde singole, è piuttosto decorato, con particolari in madreperla sulla tavola armonica e con intarsi lignei sulle doghe estreme (quelle a contatto della tavola armonica) e sulla controfascia. Strumenti di questo tipo erano in uso dalla seconda metà dell'800 fino alla metà del '900. EÂ' tipico del suo genere, anche se ha la particolarità di montare una testa scolpita, al posto del consueto frontalino a falcetto. La tavola armonica è in due pezzi di abete la cui venatura è piuttosto stretta e non è uniforme. Il ponticello è placcato, sulla parte superiore, da un triangolo intercalato da avorio-osso, mentre il battipenna, in legno scuro, è immerso nello spessore della tavola e presenta un intarsio in acero. La buca è contornata da filettatura e decorazioni semicircolari in madreperla, immersi in stucco nerastro; la tavola armonica è completamente contornata da filetti chiari e scuri ed ha i medesimi semicerchi in madreperla, che sono presenti attorno alla buca, immersi in stucco nerastro. Nella parte inferiore della tavola armonica vi sono alcune decorazioni e la consueta placchetta in legno scuro. Il guscio è composto da undici doghe in legno piuttosto scuro; le doghe estreme sono larghe circa una volta e mezzo le altre e hanno degli intarsi.

Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali

Credits

Compilazione: Gatti, Andrea (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).