Organo
ambito emiliano
Descrizione
Ambito culturale: ambito emiliano
Cronologia: 1700 - 1749
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: ferro; ottone; legno di ebano; legno di abete; legno di noce; legno di pioppo; stagno
Misure: 2230 mm x 1230 mm x 3050 mm
Descrizione: Lo strumento è racchiuso da una cassa lignea in pioppo dal disegno sontuoso, verniciata ed arricchita di decorazioni dipinte e lavori a traforo.
Il prospetto, distribuito in una sola campata ad unica cuspide, è costituito da 23 canne in stagno, presenta profilo piatto e bocche con andamento contrario alla cuspide, i labbri superiori sono sagomati a mitria. Tutta la mostra appartiene al registro Principale bassi. La meccanica è del tipo sospesa, con catenacci in ferro forgiato e legati con strangoli in ottone. Il compendio del manuale è rivolto verso lÂ'esterno. La prima ottava del manuale è collegata al somiere del pedale, tuttavia la meccanica pare più recente dello strumento.
La tastiera conta 47 tasti con estensione DO1-RE5 e prima ottava scavezza. I tasti diatonici sono coperti in osso con fronte rivestito in ebano e fresato, quelli cromatici sono realizzati in ebano con filetti bianchi. Lo Stichmass è di 483 millimetri. La pedaliera, a leggìo ma di fattura recente, conta 17 pedali con ambito Do1-Sol#2, collegata al somiere con un compendio di fattura recente, presenta seconda ottava ritornellante sulla prima, unione fissa e trascinamento reale.
Il somiere del pedale era posto sul fondo entro un prolungamento della cassa.
Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali
Credits
Compilazione: Gatti, Andrea (2004)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2L010-00613/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).