Paesaggio
Gozzi Marco (cerchia)
Descrizione
Autore: Gozzi Marco (cerchia) (1759/ 1839)
Cronologia: ca. 1810 - ca. 1840
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / tempera
Misure: 271 mm x 423 mm
Descrizione: Carta marroncina; tempera colorata
Notizie storico-critiche: L'attribuzione all'ambito del pittore bergamasco Marco Gozzi (1759-1839), che dall'esordio all'esposizione all'Accademia di Brera del 1813 fino alla morte dipinse, su commissione governativa e dietro compenso fisso, tre quadri di paesaggio all'anno oltre ad altri dipinti sempre di paesaggio per committenti privati, è motivata dalla presenza di alcuni aspetti stilistici e compositivi ricorrenti nella produzione del pittore, parte della quale è conservata presso i depositi dell'Accademia e della Pinacoteca di Brera. Si tratta del contrasto, che sembra una sovrapposizione, tra sfondo, generalmente dipinto da Gozzi sul vero, e primo piano, aggiunto in un secondo momento, in studio; dell'impianto luministico con il primo piano in controluce rispetto a un piano intermedio (qui, la cascata) illuminato da una luce naturale, e del cielo chiaro, azzurro-grigio pallido. Sono elementi nei quali sono stati riconosciuti (Gozzoli 1975, pp. 28-29) i procedimenti tipici della pittura di Gozzi, riconducibili alla conoscenza della tradizione olandese e alla lontananza sia dal paesaggio classico, «anche nell'accezione modernizzata di Basiletti, che, proprio perchè partito da un'esperienza classico-romana, non abbandona mai la luce univesale per l'effetto di luce», sia dalla tradizione veneziana settecentesca, «in quanto sciolta da una rigorosa ingabbiatura prospettica».
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o050-00153/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).